lunedì 20 dicembre 2010

I colori del benessere: Verde





VERDE



E’ il colore che simboleggia il  Paradiso per l’Islam: è usato nelle bandiere di molti paesi musulmani.
Colore simbolo per gli ambientalisti.
Gli anni verdi rappresentano la giovinezza
Il semaforo verde indica la via libera. 
Il numero verde favorisce i contatti telefonici.
La carta verde consente la circolazione in paesi esteri.
E' il colore di cui si tinge il fiume Hudson il 17 marzo a New York.


Frutta e verdura presentano questo colore grazie alla clorofilla dalla potente azione antiossidante.
Gli ortaggi e le verdure a foglia verde contengono, inoltre, buone quantità di magnesio e acido folico.

Il magnesio è un minerale essenziale per la struttura ossea insieme al calcio e al fosforo ed anche per la trasmissione neuro muscolare.


L'acido folico è una vitamina, antianemica, importante nella prevenzione del rischio di chiusura del canale vertebrale dei neonati in gravidanza.
Ancora proprietà antitumorali e protettive nei confronti di patologie coronariche per la presenza di carotenoidi.



AGGIUNGIAMO COLORE ALLA NOSTRA DIETA


CAVOLO

UVA




BASILICO
SPINACI
VERZA             
BIETOLA  

 



sabato 18 dicembre 2010

I colori del benessere: Rosso

ROSSO
Colore usato dai rivoluzionari sotto forma di bandiera.
E' stato il colore delle "camicie rosse" di Garibaldi.
Colore simbolo della sinistra politica.
Ma anche colore del pericolo e delle emergenze, il colore del fuoco.
Semaforo rosso, croce rossa, cartellino rosso, bandiera rossa, linea rossa, codice rosso, fiocco rosso: lo stesso colore associato ad un diverso sostantivo può significare pericolo, emergenza, limite, lotta per una giusta causa.



Frutta e verdura presentano questo colore se contengono licopene e antocianine.
Carotenoide ad alto potere ossidante, il licopene raggiunge la massima concentrazione nei frutti e ortaggi rossi maturi. Presenta una maggiore biodisponibilità se sottoposto a cottura e un maggiore assorbimento se associato ai grassi nella dieta (per esempio la salsa di pomodoro con un filo di olio extravergine di oliva).
Svolge un ruolo molto importante nella prevenzione dei tumori.
 
Ricchi invece di antocianine (non sempre rosse) sono, invece, le ciliegie, il ribes, l'uva e le fragole.
Hanno potere antiossidante e antiradicali. Svolgono un'azione protettiva cellulare, antinfiammatoria e antitumorale. 



AGGIUNGIAMO COLORE ALLA NOSTRA DIETA

RIBES
MELOGRANO
RAVANELLI
POMPELMO
FRAGOLE
ARANCE ROSSE
PEPERONI
RADICCHIO

martedì 14 dicembre 2010

Lo zucchero nella nostra dieta?


Argomento controverso:  lo zucchero nella nostra dieta?

Una delle cause dell'aumento del sovrappeso e dell'obesità.
L’ assunzione di zucchero è aumentata, ma è aumentata anche l’assunzione di dolcificanti artificiali.
Poche persone, infatti, resistono al gusto del dolce e ciò dura per tutta la vita.
Lo zucchero però è responsabile di molti problemi come la carie  e le complicazioni di  salute legati al sovrappeso e all’obesità (per esempio il diabete di tipo 2, l'ipertensione, ipertrigliceridemia, e le malattia cardiovascolari).
Problemi come l'osteoporosi e carenze di vitamine e minerali possono verificarsi quando gli alimenti ad alto contenuto di zucchero sostituiscono alimenti nutrizionalmente più equilibrati.
Le linee guida suggeriscono di moderare l’assunzione di zucchero e quindi limitare l’assunzione di bevande dolci, caramelle, torte e biscotti.
Non sempre, però, è identificabile come tale.
E’ necessario leggere con attenzione le etichette ricordando che gli ingredienti sono elencati in ordine di quantità utilizzata nel prodotto.
Ecco le più comuni fonti di zucchero che si trovano sulle etichette alimentari:
  • Sciroppo di mais
  • Destrosio
  • Fruttosio
  • Succo di frutta concentrato
  • Glucosio
  • Miele
  •  Zucchero invertito
  • Lattosio
  • Maltosio
  • Sciroppo di malto
  • Melassa
  •  Saccarosio

mercoledì 1 settembre 2010

I colori e i sapori di Settembre

Al rientro dalle vacanze il carrello della spesa ci attende. L'urgenza di "rifornire" il frigorifero è improrogabile. La voglia di fare il pieno di frutta e verdura accompagna la necessità di rimettersi in forma.
E allora quali sono i frutti che  ci offre il mese di Settembre?



        L' uva

61 kcal per ogni 100 grammi

L'80% del suo peso è costituito da acqua. Un piccolo grappolo (100 grammi) in media contiene 15,6 grammi di zuccheri disponibili e 1,5 grammi di fibra.
Tra i minerali: potassio (192 mg/100 gr), calcio ( 27 mg/100 gr), sodio (1 gr/100 gr), fosforo (4 mg/100 gr) e piccole quantità di ferro, zinco e rame.
Non mancano le vitamine (B1, B2, PP, A, C e tracce di Vit. E).




I fichi

47  kcal per ogni 100 grammi

L'81,9% del  peso è costituito da acqua. 100 grammi di fichi  contengono 11,2 grammi di zuccheri disponibili e 2  grammi di fibra.
Tra i minerali il potassio (270 mg/100 gr), il calcio ( 43 mg/100 gr), il sodio (2 gr/100 gr), il fosforo (25 mg/100 gr) e piccole quantità di ferro (0,5 mg/100 gr)
Presenti  le vitamine B1, B2, PP e A.



Le mandorle (secche)

603 kcal per ogni 100 grammi

Solo il 5 % di acqua.
Fonte di preziosi nutrienti e minerali.
Ogni 100 grammi contengono 4,6 grammi di zuccheri disponibili e 12,7 grammi di fibra.
Ricche di potassio (780 mg/100 gr), calcio ( 240 mg/100 gr),  fosforo (550  mg/100 gr) e magnesio (264 mg/100gr), contengono anche piccole quantità di  sodio (14 gr/100 gr),  ferro, rame,  zinco e selenio.
Tra  le vitamine: B1, B2, PP, A.
Manca la Vit.C ma è notevole la presenza di Vit. E.
Presente il 55% di lipidi e principalmente di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi 




La melagrana

 63 kcal per ogni 100 grammi

L'80,5% del suo peso è costituito da acqua. 
15,9 grammi di zuccheri disponibili e 2,2 grammi di fibra.
I minerali presenti sono: potassio (290 mg/100 gr),  tracce di calcio,  sodio (7 gr/100 gr), fosforo (10 mg/100 gr) nonchè  ferro e fosforo.
Presenti le vitamine B1, B2, PP, A e C. 






 
Le prugne

 42 kcal per ogni 100 grammi

L'87,5% di acqua. 
Zuccheri disponibili: 10,5 gr
Fibra: 1,5 gr.
Tra i minerali : potassio (190 mg/100 gr), calcio ( 13 mg/100 gr), sodio (2 gr/100 gr), fosforo (14 mg/100 gr).
Non mancano le vitamine (B1, B2, PP, A, C) 

L'elenco non è completo ma sufficiente per portare a tavola i colori e i sapori di settembre.

lunedì 19 luglio 2010

Adolescenti: si può mangiare sano al fast food?

Una sana alimentazione in età adolescenziale può aiutare a prevenire malattie e promuovere la propria salute, la crescita e lo sviluppo,  aumentando la possibilità di vivere una vita sana anche da adulto.
Mangiare correttamente aiuta, inoltre, i ragazzi a partecipare meglio sia alle attività scolastiche che a quelle sportive.
Molti adolescenti consumano più calorie di quelle di cui hanno bisogno, pur non soddisfando le quantità raccomandate di particolari elementi nutritivi a causa della scarsa qualità dei loro pasti.
Particolare interesse assumono, a questo proposito, i livelli di calcio, ferro, potassio, fibra, magnesio e vitamine.

Le abitudini alimentari dei giovani, principalmente i pasti fuori casa e i fast food,  possono influenzare non solo il peso ma altri problemi di salute nel corso della vita.
E allora possiamo provare a fare qualcosa senza rinunciare alle mode?


Ecco alcuni consigli per mangiare un pò più sano anche ai ..... fast food:
  • scegliere un panino con pollo alla griglia
  • evitare l'uso di salse come senape o maionese
  • limtare i cibi fritti o rimuovere l'impanatura tagliando così la metà dei grassi
  • ordinare insalate di carne alla griglia o tonno con condimenti leggeri
  • scegliere l'acqua come bevanda
e per finire.... perchè no ad una macedonia di frutta?

lunedì 12 luglio 2010

ESTATE E CIBO

Per molti l'estate è il momento in cui la prova costume è  percepita come l’occasione per mettersi a dieta  e  perdere qualche chilo.
E’, peraltro, la stagione che offre  una varietà di cibi meravigliosi.
Perché quindi non approfittare di questo per evitare diete drastiche e riuscire alimentandosi in maniera sana a rimanere in forma?
D’altra parte i  cibi ad alto contenuto calorico risultano meno attraenti  in estate consentendo di  rivolgere i nostri gusti e le nostre scelte verso  alimenti più  sani..
Ecco alcuni suggerimenti per l’estate:


 Frutta:
La frutta estiva rappresenta un ottimo modo per aumentare l’apporto idrico, fare un carico di vitamine, antiossidanti e sali minerali attenuando, tra l’altro,  il senso di fame tra un pasto e l’altro. 

 



Verdure alla griglia:
Tenere pronto in frigorifero un piatto di verdure e ortaggi grigliati: peperoni, cipolle, carote, zucchine, melanzane, sedano, asparagi ecc.
Al momento opportuno si possono utilizzare per preparare una varietà di piatti come pasta o riso con verdure grigliate, verdure alle erbe,  con ricotta o formaggi magri, con  uova o utilizzare come contorno per un gustoso piatto di carne o pesce.



 
Zuppe fredde:
 Ideali antipasti, fresche e gustose.
Zuppe di cetriolo fresco, aneto o gazpacho  ricchi di  verdure croccanti.





Insalate di grano intero
Insalate di grano come tabulè e grano intero sono  scelte estive eccellenti.





Protagoniste sempre e comunque la frutta e le verdure.

lunedì 12 aprile 2010

Dolce o salato?


La fretta è il nemico della prima colazione. Molto più facile fermarsi al bar o inserire una monetina in una macchina dispensatrice di snack che sedersi a tavola per bere un pò di latte con dei cereali o gustare una buona fetta di pane con un velo di marmellata.
Inoltre la fretta è ciò che impedisce di soffermarci qualche secondo, non di più, sulla lettura delle informazioni nutrizionali spesso nascoste tra le pieghe degli involucri dei gustosi snack.
Ne leggo e  trascrivo una che riguarda una "dolce" merendina tanto amata dai nostri bambini:
Farina di grano tenero tipo "0"
grasso vegetale non idrogenato
sciroppo di glucosio
lecitina di soia
amido modificato
uova
mono e digliceridi degli acidi grassi di origine vegetale
aroma
sale
tracce di arachidi e frutta a guscio.

Mi chiedo: c'è anche il sale? 



domenica 28 febbraio 2010

DIETE BIZZARRE PERCHE' NO: la dieta Atkins

Quando la dieta Atkins fu pubblicata per la prima volta negli anni Settanta il presidente dell’ American College of Nutrition disse: "Di tutte le diete bizzarre che sono state proposte negli ultimi 50 anni, questa è la più pericolosa...".
E' stata successivamente vietata dal governo inglese e negli USA. Il suo stesso inventore è morto con un peso di oltre 100 chili.

Il programma
La dieta si basa su un principio:  eliminando completamente i carboidrati il corpo brucia i grassi. In poche parole niente pane, pasta e cereali.
Il programma prevede quattro fasi:
FASE 1 
E' permessa l'assunzione di soli 20 grammi di carboidrati sotto forma di vegetali.
FASE 2 
Da 20 grammi si passa a 25 gr al giorno per la prima settimana, 30 gr per la seconda e così via finché la perdita di peso si arresta.
FASE 3 o pre-mantenimento
Si  aumenta l'assunzione di 10 gr a settimana fino a che si individuano le quantità per mantenere il peso.
FASE 4 o mantenimento
Si seleziona una  varietà di alimenti  che assicurino il mantenimento del peso.

Perchè no
Gli esperti della nutrizione raccomandano un regime alimentare equilibrato con un rapporto corretto dei vari nutrienti.
Atkins stravolge questo principio a favore dei grassi e delle proteine consentendo l'assunzione di più del doppio di grassi rispetto a quelli raccomandati e per di più di grassi di origine animale (carne, formaggi, insaccati).
E' una dieta assolutamente squilibrata e pericolosa, a ridotto apporto di fibre e vitamine.

giovedì 18 febbraio 2010

Alimentazione in menopausa

Le più fortunate affrontano la menopausa senza alcun problema ma molte donne devono fare i conti con una moltitudine di sintomi come le vampate di calore, la sudorazione notturna, gli sbalzi d'umore, l’attenuarsi della libido, l’osteopenia, l’osteoporosi e i disturbi del sonno.
La terapia ormonale sostitutiva è stata un'ancora di salvezza per molte donne, ma gli studi hanno dimostrato, in molti casi, il legame tra terapia ormonale sostitutiva e aumento di casi di cancro al seno. Forte è, per questo, la richiesta di una soluzione alternativa.
E’ stato osservato che le donne in Giappone soffrono molto meno i sintomi della menopausa e una teoria afferma che ciò è favorito dalla loro dieta ricca di soia, pesce e vegetali.
La soia contiene fitoestrogeni, ma troviamo fitoestrogeni anche in semi di lino, semi di sesamo, semi di zucca e semi di girasole.

Altre soluzioni dietetiche:

Vampate di calore
Ridurre drasticamente l’assunzione di cibi che possono causare o peggiorare questa sintomatologia associata a sudorazione notturna. Evitare, quindi, gli stimolanti come il tè, il caffè, l'alcool e il cioccolato, soprattutto la sera.

Stanchezza
Evitare snack zuccherati per evitare frequenti aumenti del livello di glucosio nel sangue che può essere seguito da un calo brusco che lascia una sensazione stanchezza. Assumere frutta fresca.

Aumento di peso
Molte donne associano alla menopausa un aumento del peso. Con l’aumento dell’età diminuisce il fabbisogno calorico. Mangiare un po’ meno: è la soluzione più semplice. Assumere alimenti meno raffinati come la pasta, riso e cereali integrali.

Per le ossa
Evitare bevande gassate che spesso contengono fosfati che incidono negativamente sul bilancio del calcio.

martedì 16 febbraio 2010

Strategia globale per la prevenzione dell'obesità.


Poiché l’alimentazione scorretta e la sedentarietà sono i fattori di rischio principali per le malattie croniche, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo a punto una “strategia globale” per prevenire l’obesità:
• promuovere il raggiungimento di un equilibrio energetico e un peso sano
• limitare l'assunzione di calorie da grassi totali e ridurre il consumo di grassi saturi
• aumentare il consumo di frutta e verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca
• limitare l'assunzione di zuccheri semplici.
• limitare il sale (di sodio)e il consumo di tutte le sue fonti e assicurare l'assunzione di sale iodato.
Queste le raccomandazioni che devono essere considerate quando si preparano le politiche nazionali e le linee guida dietetiche.
Migliorare le abitudini alimentari è un problema delle società, non solo un problema individuale che richiede un approccio culturalmente rilevante, multisettoriale, multi-disciplinare.

martedì 9 febbraio 2010

DIETE BIZZARRE PERCHE' NO: la dieta Beverly Hills


E' un programma di 35 giorni che si basa sul presupposto che certi tipi di alimenti non dovrebbero essere assunti in associazione.
Si raccomanda che la frutta venga consumata da sola così come i carboidrati e le proteine. Questo perchè gli alimenti contengono enzimi digestivi che funzionano solo a queste condizioni  non consentendo così l'accumulo di grasso.

Il programma
 Durante i primi dieci  giorni di dieta è consentito mangiare solo frutta. Dall'undicesimo al diciottesimo giorno possono essere introdotti i cereali, fonte di carboidrati, e dal diciannovesimo le proteine e i grassi:

 Perchè no:
E' un regime alimentare a basso contenuto energetico giornaliero (circa 800 Kcal), e anche a basso contenuto di proteine e molti altri nutrienti. La teoria su cui si basa non è scientificamente provata.
La perdita di peso promessa è di 15 chili in 35 giorni: assolutamente eccessivo!

lunedì 8 febbraio 2010

DIETE BIZZARRE PERCHE' NO: la dieta della luna


Il programma

Secondo i suoi fans è un metodo rivoluzionario che disintossica il corpo e favorisce la perdita di peso fino a 6 kg in un giorno.
Il segreto della dieta è quello di digiunare per 24 ore nei giorni consentiti.
Possono essere assunti liquidi solo in coincidenza con i cambiamenti nel ciclo della luna.
Si inizia la dieta in un momento specifico in cui la luna entra in una nuova fase.
Nelle 24 ore successive non è consentito consumare qualsiasi cibo solido, ma si consiglia di bere quanta più acqua possibile.
Si possono anche bere spremute senza zucchero o additivi.
Sono invece vietati alcol e latte.

Come funziona:

La gravità della luna influenza non solo gli oceani e fiumi, ma anche fluidi corporei.
Quando le fasi lunari cambiano, durante le prime 24 ore, la luna esercita una influenza maggiore in quanto il campo magnetico della Terra ha bisogno di 24 ore per cambiare.
Tutto questo facilita il drenaggio dei liquidi in eccesso.
Con i liquidi vengono eliminate le tossine accumulate nel corpo a causa di regimi alimentari scorretti.
Dal momento che le modifiche del ciclo di luna si ripetono una volta alla settimana, se si pratica questa dieta ogni settimana, si può perdere fino a 24 kg al mese.
Naturalmente, è necessario attenersi a una dieta equilibrata tra i periodi di digiuno.

Perchè no:
La dieta della Luna non é una vera e propria dieta , ma un metodo per poter applicare il digiuno secondo un tempo ben stabilito.
Un suo sostenitore ha scritto: "una cosa è certa.... non si muore" . Molto convincente come argomentazione!
Sicuramente controindicata per i diabetici insulino dipendenti, i cardiopatici e per coloro che soffrono di insufficienza renale.
Il calo del peso che segue al digiuno di 24 ore non è sicuramente perdita di massa grassa. 
E' meglio distribuire la quota calorica sottratta all'intera giornata in piccole quote giornaliere nell'intera settimana.


sabato 6 febbraio 2010

DIETE BIZZARRE PERCHE' NO: la dieta del minestrone



La dieta del minestrone è uno dei modi più bizzarri per ridurre il peso e per tenersi in forma. Si articola in sette giorni e si basa sulla presenza costante di una zuppa di verdure.
Non è previsto il calcolo calorico degli alimenti né la ripartizione tradizionale dei pasti.
Si basa solo sulla scelta qualitativa degli alimenti.

Il programma:
• Primo giorno: minestrone più frutta a volontà tranne le banane.
• Secondo giorno: minestrone più verdure a foglia verde. Si può anche mangiare una patata al forno con un po’ di burro.
• Terzo giorno: minestrone più frutta e verdura senza patate.
• Quarto giorno: tanto per cambiare si possono assumere le banane e il latte o yogurt scremati. È possibile consumare fino a otto banane e tanto latte scremato quanto si desidera. Ovviamente a volontà ancora minestrone.
• Quinto giorno: è il giorno per la carne, preferibilmente rossa, e pomodori. Si può assumere ancora del minestrone.
• Sesto giorno: Ancora una volta carne e minestrone.
• Settimo giorno: riso integrale e verdure. Minestrone a volontà.
Perché no:
Povera di nutrienti essenziali comporta la perdita di elettroliti (sodio e potassio) ma anche calcio e fosforo. Carente di vitamine liposolubili (A,D, E, K).
Oltre al dimagrimento la dieta del minestrone influenza notevolmente il movimento intestinale con frequenti evacuazioni e diuresi abbondante.
E’ un regime dietetico nato in America e studiato per un reparto di cardiologia al fine di indurre diuresi in pazienti con scompenso cardiaco.
Possono sopraggiungere alterazioni cardiache e renali, perdita di coscienza ed infine problemi gastrici e intestinali.
Il tutto non è poco.

venerdì 5 febbraio 2010

Non solo palestra

Perché l'attività fisica?

Essere fisicamente attivo è un elemento chiave per vivere una vita più sana e … più felice.
Il movimento contribuisce ad alleviare lo stress e fornisce una sensazione di generale benessere. Inoltre, se associato ad una sana e corretta alimentazione, aiuta a raggiungere e mantenere un peso corretto e riduce il rischio di malattie croniche.
Il segreto è scegliere le attività che più piacciono e svolgerle regolarmente. Se si può si va in palestra ma nella impossibilità di farlo si può scegliere una attività che rientra nella routine quotidiana come una vivace passeggiata di 30 minuti magari parcheggiando la macchina più distante dal posto di lavoro o dalla stazione.

Qualche idea:
• Coinvolgere la famiglia in una passeggiata in bicicletta.
• Camminare su e giù per il campo di calcio guardando i bambini giocare.
• Passeggiare con il cane non solo guardare la passeggiata del cane.
• Pulire la casa o lavare l'auto.
• Utilizzare meno l'automobile.
• Pedalare su una cyclette, mentre si guarda la televisione.
• Falciare il prato con un tosaerba.
• Curare il giardino.
• Giocare con i bambini: caduta nelle foglie, costruire un pupazzo di neve, schizzi in una pozzanghera, o ballare.
Anche al lavoro:
• Scendere dal bus o dalla metropolitana una fermata prima e proseguire a piedi.
• Sostituire un coffee break con un vivace passeggiata.
• Partecipare ad un programma di attività fisica sul luogo di lavoro.
E poi c’è il gioco:
• Correre, camminare, pattinare, pedalare
• Nuotare o fare aerobica in acqua.
• Partecipare ad un corso di arti marziali, danza o yoga.
• Golf
• Canoa
• Tennis
• Giocare a basket o calcio.
• Fare una passeggiata nella natura.
Tutto questo solo per cominciare!

martedì 2 febbraio 2010

Frutta e verdura: perchè non le mangiamo?

 
Frutta e verdura: basso contenuto calorico, miniera di vitamine, sali minerali, sostanze fitochimiche e fibra.
Gli esperti ne suggeriscono il consumo in almeno cinque porzioni giornaliere. E noi?
Non le mangiamo!
Campagne di sensibilizzazione, progetti a tema nelle scuole, pubblicazioni su riviste scientifiche e trasmissioni televisive: tutte parlano di questo.
Proviamo, allora, a suggerire qualche consiglio per aumentare le quantità giornaliere.
  • Mele, pere, arance, banane non hanno bisogno di refrigerazione: tenere un cesto sul tavolo della cucina, pronto ad ogni tentazione.
  • Lo snack in ufficio: può essere senz'altro un mix di carotine e sedano già affettati.
  • In borsetta può aiutare  una bustina con un  pò di frutta secca: qualche mandorla, uva secca, qualche noce.
  • la merenda di un bambino:  un parfait di mandorle  o una coppetta di frutta fresca tagliata con del muesli (altro che patatine!)
  • Una spremuta: molto meglio di una bibita gassata.
  • I surgelati: da tenere sempre  in freezer come alternativa al fresco.
  • Insalate pronte: magari da consumare dopo un risciacquo
  • E se non si può pranzare a casa perchè dire di  no ad un panino vegetariano.
Si può provare,  aggiungendo, forse, un ultimo suggerimento:
  • Tanta buona  volontà!

giovedì 28 gennaio 2010

Perchè la caloria


L'utilizzo della Kcal nel calcolo dei nutrienti necessari per il fabbisogno dell'organismo è un utile espediente per semplificare un problema.

Tutte le branche scientifiche si avvalgono di semplificazioni. Qualche esempio?

Ciascun corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, salvo che sia costretto a mutare quello stato da forze impresse. (primo principio della dinamica)
Qualcuno conosce dei corpi in stato di moto rettilineo permanente? Sarebbe possibile senza attrito, ma questa non è una condizione reale, bensì una semplificazione del problema.

L'omeostasi del sodio è tale per cui, in condizioni fisiologiche, la perdita è sempre uguali all'assunzione. Quando? Appena assumo sodio ne elimino la stessa quantità? Non è proprio così. In una giornata le perdite eguagliano le assunzioni? A volte, ma non sempre. In un mese, in un anno? Più probabile. Legge dei grandi numeri. Una semplificazione della realtà.

Fermiamoci qui. Torniamo alle Kcal. La loro utilità si basa su di un concetto utile a semplificare la quantificazione degli alimenti necessari. Lo studio del metabolismo si basa sul concetto che aa, acidi grassi e glucosio siano completamente interscambiabili.
Quindi è utile trovare una unità di misura per poter scrivere:
“1x di glucosio = 1x di aa = 1x di acido grasso”
Proviamo i grammi:
“1g di glucosio = 1g di aa = 1 g di acidi grassi”
Falso. Con i grammi l'equivalenza non funziona. Neanche con le Moli.
Con le Kcal l'equazione funziona abbastanza bene, infatti:
“1kcal di glucosio = 1kcal di aa = 1kcal di acidi grassi”
Per questo è utile utilizzare le kcal come unità di misura degli alimenti.
Partendo da questo presupposto possiamo aggiungere concetti diversi, come la necessità di quantità minime di tutte le classi di nutrienti per soddisfare il fabbisogno dei composti essenziali.
Inoltre possiamo disquisire sulle proporzioni da assumere, se sia meglio un equilibrio oppure se sia meglio ridurre al minimo gli acidi grassi, o gli aa o i carboidrati. O se i carboidrati a basso indice glicemico siano più o meno salutari, se la loro somministrazione rispetti meglio le attitudini del metabolismo la mattina o la sera...

Qualsiasi considerazione non suffragata da numeri, calcoli, formule o indagini epidemiologiche è da ricondursi ad una considerazione non di natura scientifica, piuttosto di natura filosofico-letteraria. Con questo non voglio affermare che sia di scarso valore in assoluto, dato che probabilmente la letteratura e la filosofia sono di gran lunga più utili a spiegare l'”Uomo” della scienza, ma piuttosto che, dovendoci muovere nell'ambito delle discipline scientifiche, sia utile rientrare nelle modalità d'indagine caratteristiche di queste ultime.

Solamente altri pochi concetti.
Un “consiglio” sulla sana alimentazione per il quale non è bene mangiare pane burro, mascarpone e pancetta a colazione, anche se appare più intuitivo che calcolato, è sempre derivato da un'attenta misura dei nutrienti contenuti in questi alimenti e dal loro rapporto rispetto all'”alimento ottimale”.
Inoltre 10000 anni fa non si contava, certo, ma la vita media si aggirava attorno ai 35 anni. Nessuno assumeva latte e formaggi prima dell'”invenzione” dell'allevamento, e non comunque c'erano problemi di osteoporosi. Si moriva prima che si potessero manifestare.
Con il prolungarsi della vita media sono iniziati a sorgere questo ed altri problemi legati all'alimentazione che prima non esistevano. Sono iniziati i lunghi viaggi per mare ed è comparso lo scorbuto. La quantità di alimenti a disposizione è aumentata e sono sorti i problemi, legati ad una ipernutrizione, che prima non esistevano. Si è reso necessario quindi, avendo a disposizione una abbondanza mai osservata prima, limitare il consumo degli alimenti in generale, e sopratutto di quelli “cattivi”. Come individuare quindi la corretta alimentazione? Seguendo il metodo scientifico con il calcolo delle calorie e dei fabbisogni. Come proporre tutto questo al paziente merita un discorso a parte.
Il contadino sicuramente non misurava prima di mangiare, ma questo non gli assicurava di non andare incontro a problemi legati alla errata alimentazione. E comunque il contadino, così come il cacciatore durante l'età della pietra, se avessero avuto un frigorifero pieno di leccornie sarebbero stati, probabilmente, sovrappeso. All'uomo piace mangiare

lunedì 25 gennaio 2010

La dieta mediterranea non esiste.


Cosa c’è di nuovo da dire sulla dieta mediterranea di quanto non sia già stato detto?
La "dieta mediterranea" NON ESISTE.
I paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo sono numerosi e le scelte alimentari variano non solo tra questi paesi ma all'interno di ciascuno di essi.
Molte le differenze di cultura, le origini etniche, la religione, l'economia e la produzione agricola e le influenze di tutto ciò sull'alimentazione.
Quello che chiamiamo dieta mediterranea è più di una dieta. "E 'uno stile di vita per tutta la vita".
E' un credo.
Decenni fa era il modo naturale di vita di molte persone in tutto il bacino del Mediterraneo, soprattutto in Spagna, Italia e Grecia.
Persone con attività lavorativa fisica di un certo impegno, cultura contadina, scarso reddito.
Oggi queste circostanze sono cambiate nei paesi menzionati, ma la loro alimentazione, nei suoi principi, continua ad essere la più sana del mondo, tanto da essere proposta dall'UNESCO come "patrimonio dell'umanità".
Lo "stile di vita mediterraneo" è anche il modo migliore per prevenire molte malattie come l'ictus cerebrale e l'infarto del miocardio. È stato dimostrato il suo ruolo importante nella prevenzione della sindrome metabolica così come per l'Alzheimer e l'osteoporosi. Recentemente, è stata messa in relazione all'alimentazione mediterranea la bassa incidenza di molti tipi di cancro.

Elenchiamo allora gli alimenti e i prodotti tipici di questa area del mondo, denominatore comune delle scelte alimentari delle genti che la abitano:
1.Presenza di olio d'oliva extravergine come principale fonte lipidica.
2.Elevato apporto di frutta, verdura e legumi.
3.Presenza di carboidrati non del tutto raffinati.
4.Consumo di pesce, per più volte a settimana.
5.Consumo di latte e derivati come formaggi e yogurt.
6.Moderato consumo di carne, uova e grassi saturi.
8.Un bicchiere di vino al giorno, preferibilmente rosso.
9.Presenza di frutta secca.

Parliamo ancora di "dieta mediterranea"?

domenica 24 gennaio 2010

Nel nome del pane



Pane speciale, pane privo di crusca, pane arricchito di grassi, presenza di emulsionanti e conservanti, pane industriale privo del sapore e della fragranza tipici di quello tradizionale.
Ai tempi di Dante il fabbisogno calorico era soddisfatto per l'80% dal pane. Oggi assistiamo al suo declino.
Soprattutto i giovani ne fanno un uso limitato, sempre più spesso sostituito a colazione dalle fette biscottate e a pranzo dai cracker, da qualche grissino o eliminato del tutto quando l'ago della bilancia sale.
Ma voglio ricordare che una alimentazione bilanciata deve contenere almeno il 50% di carboidrati e che questi sono presenti nei cereali, nei legumi nelle patate e nella frutta.
Non si chiede quindi al pane di essere assoluto protagonista della nostra alimentazione quotidiana ma di legittimarne la sopravvivenza in una dieta equilibrata, dove può convivere armoniosamente con frutta, verdura e fonti proteiche e lipidiche.
Ovviamente mi riferisco al "buon pane", privo di grassi e confezionato con farine non eccessivamente raffinate.
Una fetta di pane con un velo di marmellata può essere presente nella colazione di molti e rappresentare l'inizio di una buona giornata.

Il vaso di Pandora

Sul fondo di un vaso Zeus aveva riposto la speranza e sopra di essa tutti i mali del mondo.
Il vaso era stato donato a Pandora con la raccomandazione di non aprirlo mai.
Ma Pandora che aveva in dono ogni grazia e virtù aveva ricevuto dal dio Ermes anche il dono della curiosità.
E fu così che un giorno Pandora aprì il vaso.
Il mondo fu sommerso dal male ma la speranza non riuscì ad uscire: Pandora aveva prontamente richiuso il vaso.
Quando fu necessario, però, Pandora lo riaprì e la speranza fu liberata.
Il mito di Pandora è per me motivo di riflessione.
La curiosità guida gli uomini alla scoperta e questa al progresso.