sabato 6 febbraio 2010

DIETE BIZZARRE PERCHE' NO: la dieta del minestrone



La dieta del minestrone è uno dei modi più bizzarri per ridurre il peso e per tenersi in forma. Si articola in sette giorni e si basa sulla presenza costante di una zuppa di verdure.
Non è previsto il calcolo calorico degli alimenti né la ripartizione tradizionale dei pasti.
Si basa solo sulla scelta qualitativa degli alimenti.

Il programma:
• Primo giorno: minestrone più frutta a volontà tranne le banane.
• Secondo giorno: minestrone più verdure a foglia verde. Si può anche mangiare una patata al forno con un po’ di burro.
• Terzo giorno: minestrone più frutta e verdura senza patate.
• Quarto giorno: tanto per cambiare si possono assumere le banane e il latte o yogurt scremati. È possibile consumare fino a otto banane e tanto latte scremato quanto si desidera. Ovviamente a volontà ancora minestrone.
• Quinto giorno: è il giorno per la carne, preferibilmente rossa, e pomodori. Si può assumere ancora del minestrone.
• Sesto giorno: Ancora una volta carne e minestrone.
• Settimo giorno: riso integrale e verdure. Minestrone a volontà.
Perché no:
Povera di nutrienti essenziali comporta la perdita di elettroliti (sodio e potassio) ma anche calcio e fosforo. Carente di vitamine liposolubili (A,D, E, K).
Oltre al dimagrimento la dieta del minestrone influenza notevolmente il movimento intestinale con frequenti evacuazioni e diuresi abbondante.
E’ un regime dietetico nato in America e studiato per un reparto di cardiologia al fine di indurre diuresi in pazienti con scompenso cardiaco.
Possono sopraggiungere alterazioni cardiache e renali, perdita di coscienza ed infine problemi gastrici e intestinali.
Il tutto non è poco.